GLI ALFANO? UNA FAMIGLIA DI PARASSITI! ANCHE LA MOGLIE, DOPO I FRATELLI, E’ “A CARICO DEGLI ITALIANI”: L’ESCAMOTAGE PER MANTENERLA? LE “SOLITE” CONSULENZE D’ORO. ECCO COSA HANNO SCOPERTO

ANGELINO TIENE FAMIGLIA – TOH, LA MOGLIE DI ALFANO HA OTTENUTO CINQUE CONSULENZE LEGALI DALLA CONSAP DI MAURO MASI – MENTRE GLI AMICI AVVOCATI GEMMA E CLARIZIA HANNO VINTO UN APPALTO DA 630 MILA EURO PER I SERVIZI LEGALI DELL’EXPO

Secondo quanto ricostruito dall’”Espresso”, Alfano si è contornato, anche al ministero, di una lobby di professori universitari e di avvocati che hanno ottenuto prebende e consulenze. Al centro di tutto Andrea Gemma, amico stretto del capo dell’Ncd, piazzato nel cda dell’Eni…

La moglie del ministro dell’Interno Angelino Alfano, Tiziana Miceli, ha appena avuto cinque consulenze dalla Consap, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici controllata dal ministero dell’Economia. In una lunga inchiesta firmata da Emiliano Fittipaldi, l’Espresso ha scoperto che tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 lo studio della Miceli (la RM-Associati, di cui risulta socio anche Fabio Roscioli, avvocato che ha difeso Alfano) è diventato consulente della Consap grazie a una delibera firmata da Mauro Masi, amministratore delegato della società ed ex direttore generale della Rai ai tempi del governo Berlusconi. «Gli importi» si legge nelle determine «saranno quantificati all’esito delle attività».

La Miceli in passato ha ottenuto altri incarichi da amministrazioni pubbliche (dalla provincia all’Istituto autonomo case popolari di Palermo) vicine al centro destra, e nel 2014 risulta difendere gli interessi di una società insieme ad Angelo Clarizia. Un avvocato socio in affari di Andrea Gemma, amico storico di Alfano e attuale membro del cda dell’Eni.

I due sono legatissimi: gli studi di Gemma e Clarizia hanno di recente anche vinto un appalto da 630 mila euro per i servizi legali dell’Expo, e da poco difendono gli interessi del Nuovo Centro Destra. La rete di potere del ministro Alfano e dell’amico Gemma è composta anche dal fratello di Clarizia, Renato, e da alcuni professori universitari finiti a fare i consulenti del ministro: tra incarichi da centinaia di migliaia di euro, rapporti amica

FONTE:

DAGOSPIA